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martedì 8 luglio 2014
Amburgo, Rastrelliere
lunedì 7 luglio 2014
Amburgo, Deutsche Post
mercoledì 2 luglio 2014
martedì 18 febbraio 2014
Ritrovamenti - Motobecane

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mercoledì 19 settembre 2012
Parziale colonna sonora per biciclette 2
I lavori in ciclofficina, anzi in ciclotrofio, proseguono. Abbiamo bisogno di altra musica a tema ecco la nuova lista:
Beach Boys - It's a Beautiful Day, 1979
Tom Waits - Broken Bicycles, 1981
Red Hot Chilli Peppers - Bicycles Song, 2002
Teresa De Sio - Una ragazza al giro d'Italia, 1993
Queen - Bicycles Race, 1978
Madness - Riding on my bike, 1982
Elio e le storie tese, Sono felice, 1990
Beach Boys - It's a Beautiful Day, 1979
Tom Waits - Broken Bicycles, 1981
Red Hot Chilli Peppers - Bicycles Song, 2002
Teresa De Sio - Una ragazza al giro d'Italia, 1993
Queen - Bicycles Race, 1978
Madness - Riding on my bike, 1982
Elio e le storie tese, Sono felice, 1990
martedì 18 settembre 2012
Parziale colonna sonora per biciclette e nome ciclofficina
La soundtracks (heavy rotation) dedicata alla nascente ciclofficina (Architettura) ad Alghero.
Yves Montand - A bicyclette, 1981
Tomorrow - My White Bicycle, 1967
Pink Floyd - Bike, 1967
Kraftwerk - Tour de France, 1983
Enzo Jannacci - Bartali, 1979
Il nome è un programma, il programma è il nome e il luogo:
CICLOTROFIO all' ex-Orfanotrofio*
* L'etimologia del termine deriva dal greco antico orphanotrophêion, composto di orphanós (orfano) e tréphein (allevare). Nella nostra accezione è nostra cura "allevare" biciclette rotte.
Yves Montand - A bicyclette, 1981
Tomorrow - My White Bicycle, 1967
Pink Floyd - Bike, 1967
Kraftwerk - Tour de France, 1983
Enzo Jannacci - Bartali, 1979
Il nome è un programma, il programma è il nome e il luogo:
CICLOTROFIO all' ex-Orfanotrofio*
* L'etimologia del termine deriva dal greco antico orphanotrophêion, composto di orphanós (orfano) e tréphein (allevare). Nella nostra accezione è nostra cura "allevare" biciclette rotte.
sabato 2 giugno 2012
ciclotrofio: il logo
venerdì 1 giugno 2012
il Pantheon del ciclotrofio 3: Luigi Malabrocca
Era soprannominato "il Cinese" a
causa dei suoi occhi a mandorla, non era un grande campione, ma divenne
popolare perché indossò per due anni consecutivi la "maglia nera" del
Giro d'Italia. Ultimo di sette fratelli e grande amico del conterraneo Fausto
Coppi, vinse 138 corse, di cui 15 da professionista, ma il suo nome rimane
ancora oggi legato al Giro d'Italia dei tempi in cui l'ultimo classificato si
aggiudicava la maglia di colore nero e, soprattutto, un cospicuo premio in
denaro, che faceva gola a molti.
Riuscì ad aggiudicarsi la maglia nera nel 1946
(pur arrivando quarto in volata al termine dell'ultima tappa, la Mantova-Milano) e
nel 1947, cercando di perdere più tempo possibile tra una tappa e l'altra
nascondendosi dove poteva, forando le gomme della sua bici e fermandosi per
lungo tempo nei bar.
giovedì 31 maggio 2012
"Johan van der Velde, ora pro nobis"
Johan van Der Velde scavallò per primo il passo Gavia, Cima Coppi del Giro del 1988 , e cominciò la discesa, sudato e allo stremo, senza indossare impermeabili né coprirsi con qualche giornale. Dopo pochi minuti di follia, al limite dell’assideramento, Johan scese dalla bicicletta e riparò in un camper per riprendere calore e... colore. Ripartì dopo poco e arrivò al traguardo con quasi 47 minuti di ritardo. Vivo, però. Fu un altro olandese, Erik Breuking, a vincere la tappa sul traguardo di Bormio, mentre a trionfare nel Giro fu l’americano Andrew Hampsten. Ma fu Van Der Velde a restare nella leggenda, perché - nei versi degli Offlaga (che, tre anni fa, dedicarono un pezzo a Vladimir Yashenko, l'ultimo ventralista moderno) - "quel metro di neve sulle Lepontine Retiche, affrontate con una bicicletta al posto della slitta, vale quanto l’alpinismo estremo senza bombole d’ossigeno tra le inviolate vette del Pamir" (Lorenzo Longhi, Sky.it).
venerdì 4 maggio 2012
il Pantheon del Ciclotrofio: Il visconte Cobram
Da tutti quello del Visconte Cobram era il nome più temuto. Era quello della corsa ciclistica. Da giovane era stato un mediocre ciclista dilettante; ed entrato a 18 anni nei ranghi della società, aveva fatto strada facendo il leccaculo e la spia dei potenti ed ora, raggiunto anche lui il potere, voleva che il ciclismo lo praticassero tragicamente tutti i suoi dipendenti. (Presentazione del Visconte Cobram, Fantozzi contro tutti, 1980, da Wikipedia).
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